Che cos'è il Volontariato Digitale?
Durante il covid il volontariato digitale ha iniziato, anche in Italia, a prendere piede, divenendo però una realtà un po' più consolidata soprattutto nel periodo post-covid. Rimane però una realtà ancora abbastanza frammentata, poco riconosciuta e, purtroppo, poco nota, persino a chi opera nel no profit e nella promozione sociale. Molt* non sanno nemmeno che esiste come ambito specifico! In più, ci sono diversi modi per intendere il volontariato digitale, creando un ulteriore senso di confusione.
Il volontariato digitale, che Close in the Distance ha abbracciato come parte importante della propria missione, porta le pratiche del volontariato "tradizionale" nel mondo digitale, affiancando le persone nei loro spazi virtuali e sfruttando le nuove tecnologie per dare sostegno, favorire crescita personale, maggiore benessere, inclusione e cittadinanza attiva. Non si tratta solo di “cercare di fare online ciò che si farebbe nella realtà,” ma di usare il potenziale del digitale per creare nuove opportunità di volontariato e vicinanza tra persone, coinvolgendole e soprattutto "raggiungendole" in modo e in luoghi "inaspettati" ! ;D
Durante il covid il volontariato digitale ha iniziato, anche in Italia, a prendere piede, divenendo però una realtà un po' più consolidata soprattutto nel periodo post-covid. Rimane però una realtà ancora abbastanza frammentata, poco riconosciuta e, purtroppo, poco nota, persino a chi opera nel no profit e nella promozione sociale. Molt* non sanno nemmeno che esiste come ambito specifico! In più, ci sono diversi modi per intendere il volontariato digitale, creando un ulteriore senso di confusione.
Il volontariato digitale, che Close in the Distance ha abbracciato come parte importante della propria missione, porta le pratiche del volontariato "tradizionale" nel mondo digitale, affiancando le persone nei loro spazi virtuali e sfruttando le nuove tecnologie per dare sostegno, favorire crescita personale, maggiore benessere, inclusione e cittadinanza attiva. Non si tratta solo di “cercare di fare online ciò che si farebbe nella realtà,” ma di usare il potenziale del digitale per creare nuove opportunità di volontariato e vicinanza tra persone, coinvolgendole e soprattutto "raggiungendole" in modo e in luoghi "inaspettati" ! ;D
E il Lavoro Sociale Digitale?
Il nostro impegno però non si limita soltanto al volontariato e al supporto di reti e persone, ma ci occupiamo anche di ideare e sviluppare percorsi di potenziamento e servizi, per così dire, più settoriali, anche per esempio attraverso campagne e progetti, che però hanno sempre un obiettivo di promozione sociale. Ed è qui che entra in gioco il Digital Social Work... ancora meno conosciuto e purtroppo ancora meno diffuso del volontariato virtuale.
Se il volontariato digitale applica le metodologie e le pratiche del volontariato "classico" al mondo online (o semplicemente le realizza in virtuale, utilizzando il web come strumento), Il Digital Social Work è, in ugual modo, l’estensione delle pratiche sociali e, per noi, soprattutto dell'educazione e della formazione continua al mondo digitale, supportando persone adulte, formate e non, ben inserite e non, nei contesti virtuali. Anche in questo caso, non è soltanto “portare il sociale o l'educazione continua sul web, online”, ma più che altro usare il digitale per ampliare l’accesso a reti di supporto e a opportunità di crescita e formative, spesso aiutando a colmare il divario che molte persone incontrano proprio nell'accesso ai servizi, per così dire, tradizionali.
Il nostro impegno però non si limita soltanto al volontariato e al supporto di reti e persone, ma ci occupiamo anche di ideare e sviluppare percorsi di potenziamento e servizi, per così dire, più settoriali, anche per esempio attraverso campagne e progetti, che però hanno sempre un obiettivo di promozione sociale. Ed è qui che entra in gioco il Digital Social Work... ancora meno conosciuto e purtroppo ancora meno diffuso del volontariato virtuale.
Se il volontariato digitale applica le metodologie e le pratiche del volontariato "classico" al mondo online (o semplicemente le realizza in virtuale, utilizzando il web come strumento), Il Digital Social Work è, in ugual modo, l’estensione delle pratiche sociali e, per noi, soprattutto dell'educazione e della formazione continua al mondo digitale, supportando persone adulte, formate e non, ben inserite e non, nei contesti virtuali. Anche in questo caso, non è soltanto “portare il sociale o l'educazione continua sul web, online”, ma più che altro usare il digitale per ampliare l’accesso a reti di supporto e a opportunità di crescita e formative, spesso aiutando a colmare il divario che molte persone incontrano proprio nell'accesso ai servizi, per così dire, tradizionali.
Approfondiamo un po' di più. Il volontariato digitale ha iniziato a strutturarsi negli ultimi anni, ma non è ancora del tutto definito. Sicuramente è il volontariato... quando avviene online, in modalità e con mezzi virtuali, con le nuove tecnologie. Questo tipo di volontariato sembra comunque essersi definito principalmente in due modi: come attività di volontariato in remoto per collaborare e supportare le associazioni (curando per questi enti "cose tipicamente online", come la comunicazione o il web design, o la creazione di contenuti), oppure come attività volontaria direttamente dedicata alle persone: sviluppare per esempio attività educative e di facilitazione online, offrire servizi virtuali, gratuiti e accessibili (dal peer counseling all'accesso ai servizi pubblici, ad attività educative e formative o d'orientamento...), e così via. Close in the Distance aderisce più che altro alla seconda forma di volontariato digitale, perché è quella più vicina alle parole chiave che meglio ci rappresentano.
E così come il volontariato diventa digital e si sviluppa in "luoghi" che fino a qualche anno fa spesso nemmeno esistevano, lo stesso accade per il lavoro sociale, che per noi coincide soprattutto con l'educazione e la formazione continua per persone anche molto "diverse" tra loro. Per esempio, le figure genitoriali possono partecipare a incontri online su come proteggere le persone care online, o esplorare insieme piattaforme interattive per migliorare la comunicazione in famiglia. O ancora, possono accedere a determinati servizi, a opportunità di crescita, anche di tipo formativo, magari più accessibili, più vicine, più in linea con i propri bisogni. In un modo o nell'altro, le pratiche digitali, tanto di volontariato quanto nel lavoro e nelle attività sociali sono soprattutto un modo per raggiungere chiunque possa avere bisogno di supporto, in modo accessibile, usando appieno il web per creare connessioni, per abbattere barriere, per costruire reti e comunità altrimenti destinate a rimanere lontane... e sconnesse.