Ad Amsterdam con Stichting Art. 1: educazione continua, artivismo e diritti LGBTIQA+
Condividiamo l'importante evento culturale e di sensibilizzazione che si terrà a Palermo, giovedì 13 marzo, interamente a cura di Libreria Dudi e Le Onde ETS, due riferimenti storici per la nostra città
Dal 19 al 21 marzo 2025 lo staff e i discenti di Close in the Distance hanno partecipato a una mobilità formativa ad Amsterdam, parte del nostro progetto Pitch Perfect. L’esperienza è stata ospitata da Stichting Art.1 che, oltre a essere il nostro partner di progetto, è anzitutto un’organizzazione olandese che lavora su temi legati ai diritti umani, alla cultura queer e all’educazione non formale da più di dieci anni.
Durante i tre giorni di attività, il gruppo ha preso parte a incontri di lavoro sul progetto in corso. Ci si è confrontati sul manuale educativo in fase di revisione, sulle carte illustrate pensate per chi lavora con persone LGBTIQA+ e su come migliorare le attività di comunicazione e disseminazione del progetto. È stato un momento utile per rivedere insieme materiali, scambiare opinioni e pianificare i prossimi passi.
Accanto a questi momenti, il programma ha previsto diverse visite sul territorio. Il gruppo ha visitato Supernova Cinema, uno spazio alternativo dedicato a cinema, attivismo e inclusione, e ha avuto modo di conoscere da vicino Nieuwe Vide, un centro culturale di Haarlem che lavora sull’arte come strumento di partecipazione e cittadinanza attiva. Entrambi gli incontri hanno offerto spunti interessanti su come connettere cultura, educazione e comunità in modo concreto.
C’è stata anche l’opportunità di partecipare al Roze Filmdagen, il più importante festival cinematografico LGBTIQA+ dei Paesi Bassi. Un’occasione per immergersi in racconti, visioni e linguaggi capaci di aprire nuove prospettive.
L’esperienza si è conclusa con un momento di riflessione condivisa, tra passeggiate urbane e confronti aperti su come portare nei propri territori le idee e gli stimoli raccolti. Il viaggio ad Amsterdam ha permesso di rafforzare il legame tra i partner del progetto, ma anche di immaginare nuovi modi di lavorare sull’inclusione e sull’educazione continua e dell'adulto, partendo da strumenti creativi e approcci partecipativi.